Artigianato veneziano
Noi tutti viviamo in una realtà dove il consumo, oramai, supera la “via del bene”, dove il riutilizzabile diventa rifiuto, dove il vissuto viene considerato “morto” e, perciò, sostituito.
Fortunatamente a Venezia, dove ancora si “forgiano” remi e forcole e si soffia il vetro, un po’ di storia ci è rimasta e i nostri artigiani, nel loro piccolo, cercano di rianimarla, di farla loro, di tener viva quella fiamma di tradizione e cultura propri di questa grande città.
Fortunatamente a Venezia, dove ancora si “forgiano” remi e forcole e si soffia il vetro, un po’ di storia ci è rimasta e i nostri artigiani, nel loro piccolo, cercano di rianimarla, di farla loro, di tener viva quella fiamma di tradizione e cultura propri di questa grande città.
Le mie opere seguono una filosofia molto semplice:
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” (A. Lavoisier)
“Quello che intendo proporre è un progetto di artigianato etico-artistico volto a sostenere e a promuovere un modello di impresa giovane ed ecosostenibile, improntato sul riciclo e il riuso di materiali di scarto e sulla valorizzazione del patrimonio artigianale, culturale ed umano del territorio lagunare.
Sperimentando un nuovo approccio al concetto di creatività manuale e puntando su iniziative di sensibilizzazione al riuso, voglio dare un impulso positivo al connubio tra storia e innovazione, nel pieno rispetto dell’ambiente e della tradizione.”
Marco Bortoluzzi: Re.In.Ven. Recycling Innovation Venice